Il “mito” di Eldorado diventa realtà
… e nella mente la figura di Marco, il giovane italiano tratteggiato con maestria, nel libro Cuore, storia “dagli Appennini alle Ande”, che parte da Torino per cercare la madre emigrata in Argentina, la trova e … vissero felici e contenti.
Dagli albori del mondo l’umanità ha sempre vagheggiato il “Paradiso perduto” e lo ha cercato nei continenti più lontani creando più dolore che felicità. Ma forse il sogno non poteva divenire realtà perché la ricerca era rivolta solo ai beni materiali. Poi finalmente la riconquista dell’anima e quindi la “ricerca del tempo perduto”. Ho visto prima in sogno e subito dopo nella realtà un moderno “conquistador”, l’amico fraterno Konrad che, alla ricerca di una felicità primigenia che non sta nei beni materiali ma nell’incanto della natura umana e vegetale, abbandonando le patologie materialistiche di un mondo incapace di apprezzare i beni semplici e veri, si è incamminato alla ricerca del mitico Eldorado e lo ha trovato a Cuba, l’ombelico del Mondo, a Trinidad, l’ombelico di Cuba, dove con la moglie Yari, il figlio Mayikol, la figlia Sofia e in arrivo la figlia Valentina, ha sognato e realizzato un piccolo angolo di Paradiso, il Cafè Tuti, aperto a tutti quelli che desiderano vivere un momento di felicità, quasi un piccolo sogno, nella mente e nel cuore la consapevolezza che “un sogno è per sempre”.
Italia – Cuba estate 2014
Enrico Pierotti compagno di sogni